Esiste un tempo per camminare ed uno per fermarsi. Un tempo per reagire, lottare, perseverare ed uno per arrendersi. Un tempo per guadagnare tempo, speranze, fortune ed un tempo per spenderle ed impiegarle. Esistono vite e dipartite che ci insegnano che si può attendere la morte continuando a costruire la vita; e che quel tempo di costruzione non è fine a se stesso, soltanto perché molto probabilmente non saremo noi a goderne. Quel tempo è vita, anche quel soffio di tempo che ci separa dalla morte. Quando ho chiesto a persone care assorbite dalla malattia come fosse convivere con il pensiero della morte, mi hanno risposto che, nonostante la malattia ed il dolore, si può vivere pensando che, comunque, non sarà per sempre; che si può affrontare un giorno alla volta pensando che il giorno dopo potrebbe andare meglio; e che, in questa speranza, se non ci si lascia vincere dalla disperazione, si possono costruire altre piccole speranze per il domani e poi per il dopodomani e poi per il giorno dopo ancora. La speranza è quella compagna di viaggio, in ogni momento difficile della vita da attraversare, che infonde il coraggio di investire in qualcosa di nuovo, che ci proietta nel futuro come esseri presenti e determinanti, anche quando quel futuro è incerto. Leggere testimonianze come quella di Ezio Bosso ci ricordano l’importanza di alimentare questa speranza in qualsiasi tempo ed in qualsiasi condizione della nostra vita. Perché è sempre tempo di costruire e di non stancarsi di ricostruire.
Io li conosco i domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro
Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
Per dimenticare il dolore
Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti
Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci
Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Sì, giocare a immaginare domani
Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo
Perché domani non dovremo ricostruire
Insieme uno per uno
Adesso però state a casa pensando a domani
E costruire è bellissimo
Il gioco più bello
Cominciamo …
Ezio Bosso