“Già da molto tempo l’anatra aveva come un presentimento. ‘Chi sei? E perché mi strisci alle spalle di soppiatto?’ ‘Bene, finalmente ti accorgi di me’ disse la morte. ‘Sono la morte.’ L’anatra si spaventò. Non la si può certo rimproverare per questo. ‘E adesso vieni a prendermi?’”. L’autore propone in forma diretta il dialogo possibile del/i protagonista/i con la morte, personaggio “in carne ed ossa” che pensa, parla, agisce, sente alla pari dei personaggi della storia.

Età di lettura: da 4 anni.

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