Un quadro dello stato dell’arte sul comportamento umano in situazioni d’emergenza. Un testo in grado di dare fondamento alle scelte operative degli psicologi dell’emergenza e ai nuovi sviluppi che questa disciplina vivace si prepara a costruire.

La comprensione dei processi psichici che interessano le persone e i gruppi coinvolti direttamente e indirettamente in incidenti stradali, aggressioni, disastri antropici o naturali, risulta una priorità per prevenire i comportamenti rischiosi, soccorrere le persone in crisi, ricostruire e riparare i traumi.

All’interno di una società sempre più attenta ai rischi e nello stesso tempo sempre più esposta ai pericoli, la psicologia dell’emergenza negli ultimi anni si è caratterizzata per il suo rapido e importante sviluppo. In particolare, sono state messe a punto e verificate metodologie e buone pratiche; si è diffusa, anche a livello culturale e di opinione pubblica, una buona sensibilità sugli aspetti emotivi, cognitivi e sociali, coinvolti nelle dinamiche interpersonali in emergenza.

Le esperienze realizzate hanno anche sollevato nuove domande, mostrando come le condizioni estreme possano insegnare molto, anche sul funzionamento ordinario della mente e dei gruppi umani. Il volume traccia un quadro dello stato dell’arte sul comportamento umano in situazioni d’emergenza, evidenziando i nodi critici dei problemi affrontati, le ipotesi avanzate, verificate e scartate dai ricercatori; i risultati su cui attualmente esiste consenso; le domande ad oggi aperte; le metodologie di ricerca più accreditate e i concetti cruciali per riflettere sui problemi affrontati. Un testo in grado di dare fondamento alle scelte operative degli psicologi dell’emergenza e ai nuovi sviluppi che questa disciplina prepara a costruire.