Lucia, che una notte di agosto di trent’anni fa si è salvata per un caso, adesso scruta con spavento il silenzio di sua figlia.  Amanda, appena prima del lockdown, ha lasciato Milano, “la città che le faceva brillare gli occhi”, e gli studi universitari. Lucia vede, ora, un’Amanda diversa, che desidera soltanto chiudersi in camera e lasciare il mondo fuori. In lei, Lucia rivede sé stessa giovane, le sue ferite e la sua stessa fragilità emersa in quella tragica notte estiva quando quello che non dovrebbe mai succedere, accadde: nella località Dente del Lupo, nella Maiella abruzzese, su uno dei terreni di famiglia, da un campeggio scomparvero tre ragazze. Dopo faticose e dolorose ricerche, erano stati ritrovati i corpi di due sorelle ventenni, una di loro violentata. Insieme al padre, anche Lucia aveva partecipato alle ricerche, infatti, era sparita anche la sua migliore amica, Doralice. Era stata ritrovata con leggere ferite, ma provata profondamente nella psiche: aveva sentito uccidere le due ragazze e, durante la violenza sessuale ad una di loro, si era finta morta ed era scappata. Dopo ‘il fatto’, Lucia aveva abbandonato gli studi universitari, era divenuta apatica e, assalita dai sensi di colpa, non riusciva ad andare a trovare Doralice: se quel giorno l’avesse invitata al mare con le sue compagne di Università, non le sarebbe successo nulla! Quel sentimento, che non ha mai smesso di sentire, ora è Amanda, vittima di scippo a Milano, a riattivarlo. Sebbene avvisata, non era andata da lei per consolarla; aveva pensato che la figlia dovesse essere libera dai legami famigliari, ma ora non ne è più convinta. Un posto amato e desiderato può diventare un luogo di paura e bloccare tutto, come ora accade ad Amanda è successo anche a lei, cristallizzata dopo “il fatto”, incapace di riprendere la sua vita, impantanata nel senso di colpa per aver scelto di andare al mare e impossibilitata a costruire quel futuro fino a poco prima sognato.  

Riusciranno a perdonarsi? A Lucia sarà sufficiente sapere che Doralice è diventata un’affermata avvocatessa? Non lo sappiamo… Amanda uscirà dalla sua depressione e guarirà dai presunti disturbi alimentari? Non sappiamo neanche questo… Una cosa sappiamo: Lucia, iniziati i lavori di risanamento al campeggio dove le ragazze avevano passato le loro ultime ore felici, si sente più leggera. A questi lavori, a sorpresa, partecipa attivamente anche Amanda. Forse un terreno, una volta intriso di sangue, ora riportato al verde di cespugli freschi può dare fiducia e speranza.

Ilaria Bignotti Faravelli, psicologa

Donatella Di Pietrantonio, “L’età fragile”, ed. Einaudi, Torino, 2023.

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