Tutte le mattine il gallo Filiberto sale sul campanile e, con il suo “O sole mio…”, dà la sveglia agli abitanti del villaggio. Nulla cambia per lunghi anni, così tanti da credere che tutto continuerà allo stesso modo per sempre. Ma con il tempo il gallo si fa anziano e, una notte, chiude gli occhi per non svegliarsi più. La morte è un concetto difficile da comprendere per i più piccoli e da spiegare per gli adulti. “L’ultimo canto” la affronta in modo naturale, esplorando tutte le fasi affettive che si sperimentano dopo una perdita – il lutto, l’accettazione e finalmente il ricordo – senza perdere la tensione narrativa né l’emozione.
Età di lettura: da 5 anni.