Pensieri poetici sul di qua e il di là

Credo che la nostra civiltà abbia smarrito molti degli strumenti che aveva accumulato nei secoli per rapportarsi con un’esperienza fondante dell’umano come la morte (e dunque come la vita). Fra queste frecce perdute certamente si annovera la poesia. Nella mia piccola esperienza noto che pochissime persone leggono, mi vien da dire usano, la poesia ma ogni volta che le si espone ad essa tutte restano profondamente toccate. Come società ci siamo distaccati (per pigrizia? per disabitudine? per disavventure scolastiche?) da un linguaggio che ci è talmente proprio che non esitiamo a riconoscerlo non appena ne veniamo a contatto, anche se crediamo di averlo dimenticato.

L’intenzione è di aprire una finestrella, di far baluginare la fiamma di una candela, di lasciare un filo, una crosta di pane, un bicchiere di acqua chiara. Si può lasciare lì dov’è. Si può masticare e bere per quel che dà in quel momento. Si può forse afferrare il filo e cercare altro nutrimento, se piace. Tutto qui.

Michele Bellazzini, primo ricercatore dell’Osservatorio di Astrofisica e Scienza dello Spazio di Bologna

Vi propongo questa famosa poesia di Borges non solo perché è splendida, ma anche perché ne […]
Ottanta parole mi separano dal silenzio, unico compagno appropriato di quel che viene dopo il pino, […]
Torniamo a Dylan Thomas, qualche mese dopo, con l’altro polo delle sue più note poesie sulla […]
Alla fine quel che si cerca per vivere è un po’ di verità, un posto, un […]
E poi c’è la fede. A cui siamo divenuti stranieri, intangibili. Una dimensione fondante della storia […]
L’ appuntamento con Michele Bellazzini nella rubrica  ” Cose dell’ altro mondo ” ci fa incontrare […]
Come ho anticipato nello scorso numero di Cose dell’altro mondo, restiamo un momento ancora nella chiara […]
Era inevitabile che arrivassimo a Emily Dickinson. Magari resteremo con lei per un po’ e certamente […]
C’è una bellissima poesia di Grace Paley che considero un manifesto ideale. Si intitola Responsabilità e […]
Uno dei meriti residui di una istituzione come il premio Nobel è di ricordarci, di quando […]
In questa notte di poco coraggio vi propongo le parole, forti e gentili, di un poeta […]
Veniamo da un periodo oscuro. Il peggio sembra passato ma non si può non temere per […]
Fra gli esseri più improbabili che popolano il nostro incredibile pianeta è impossibile non annoverare le […]
Trovo che ci sia nel Mediterraneo una profonda insuperabile consapevolezza della morte. Ogni profumo, ogni cicala, […]
Ci sono parole che non ammettono commento. Magari uno potrebbe vedere una porta laterale, un percorso […]
Quando il 27 maggio scorso, durante la mia visita quotidiana alla Astronomy Picture of the Day, […]
“Ci sono più cose in cielo e in terra, Orazio, di quante possa sognarne la tua […]
La pace delle cose selvatiche Quando la disperazione per il mondo mi cresce dentro e mi […]