Il 13 Febbraio alle h 17.30 il Progetto Culturale – Uno Sguardo al Cielo vi dà appuntamento al  webinar gratuito dal titolo: Stand by me. Del dialogare con la morte nei libri per ragazze e ragazzi, Relatore  dott. Emuele Ortu, pedagogista, insegna Percorsi e strumenti di inclusione scolastica nel Master “Tutela, diritti e protezione dei minori” dell’Università di Ferrara.

Link per effettuare l’iscrizione preferibilmente entro il 13 Febbraio h 12.00:

https://www.unosguardoalcielo.com/

Info: Dott.ssa Alessandra Chiaromonte

conversazionilutto@unife.it

Cosa accade quando per la prima volta, da ragazze e ragazzi, scopriamo della morte nel suo essere concreta parte di noi?

Nel romanzo The body Stephen King fa pronunciare al proprio alter ego posto dinanzi al corpo di un coetaneo adolescente “Il treno lo aveva strappato via dalle sue scarpe come aveva strappato via la vita dal suo corpo. Questo finalmente mi illuminò. Il ragazzo era morto. Non era malato, non stava dormendo. (…) Il ragazzo era morto. Morto stecchito. “

Nella letteratura per ragazze e per ragazzi il discorso sulla morte è ben presente ed articolato, con innumerevoli proposte lontane da quella pornografia della morte sempre più presente nella nostra società e da quelle forme di epurazione lessicale e relazionale. Una danza tra Storia Personale e Storia Narrativa capace di immortalare quel momento primigenio nelle sue differenti sfaccettature.

Una scoperta, quella della finitudine, che spesso da luce ad altre curiosità e sensibilità. Come il voler comprendere il rapporto tra la propria unicità e l’alterità, la possibilità di rileggere la propria storia dentro la grande Storia, o ancora la necessità di sviluppare una propria riflessione escatologica.

Il seminario vuole essere un punto di inizio per attivare un confronto ed uno scambio sulle domande che la letteratura per adolescenti pone a lettori e lettrici riguardo al tema della morte. Saranno analizzati romanzi, graphic novel, film scelti in primo luogo per la loro valenza di opere narrative, lontani cioè da quelle forme di storie tematiche e storie ricette, e per la loro capacità di essere luoghi tanto metaforici quanto concreti in cui sperimentare riflessioni e sviluppare trasformazioni personali.

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