I PARTE
Grande partecipazione di pubblico anche per il terzo incontro del “Ciclo di conversazioni sull’elaborazione del lutto”, nell’ambito del progetto “Uno sguardo al cielo- Percorso di di avvicinamento all’elaborazione del lutto” organizzato dall’Università di Ferrara in collaborazione con Amsef.
E’ stata la volta della prof.ssa Fiorella Monti, professore straordinario in psicologia dinamica presso l’Università di Bologna, che ha affrontato con grande sensibilità e delicatezza il tema “Il lutto impossibile: perdere un figlio”: una toccante riflessione sulle laceranti ferite legate ad un lutto cosi doloroso, che esaurisce i sentimenti di prevedibilità del mondo esterno e di quello interno, perché chi ha dato la vita non è stato in grado di proteggerla, e blocca la progettualità, in un vortice di dolorosi sensi di colpa, spesso vissuti in una solitudine agghiacciante, per essere sopravvissuti ai propri figli; ma anche un messaggio sulle reali possibilità di riorganizzare la speranza e la fiducia nella vita da parte di chi ha subito una perdita cosi traumatica, partendo dalla ricerca di un tempo e di uno spazio condiviso per parlare del proprio dolore.
(Immagine in evidenza: come reazione alla morte della figlia Aline per polmonite, Gauguin avrebbe dipinto di getto la tela Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo? nel dicembre 1897.)