Regia: Gus Van Sant

Genere: Drammatico

Interpreti: Henry Hopper, Mia Wasikowska, Ryo Kase, Schuyler Fisk, Lusia Strus

Origine: USA

Anno: 2011

 

Trama: Dopo essere uscito da tre anni di coma, a causa di un incidente che gli ha fatto perdere entrambi i genitori, Enoch ritorna a vivere ma i suoi interessi sono limitati alle frequentazioni di cerimonie funebri. Enoch ha come unico compagno il fantasma di un kamikaze giapponese morto durante la seconda guerra mondiale. Durante una cerimonia funebre incontra Annabel, una dolce ragazza sua coetanea alla quale un cancro le sta strappando la vita. L’amore che nascerà tra i due adolescenti permetterà ad Annabel di finire in serenità la sua breve esistenza e ad Enoch di aprirsi nuovamente alla vita.

Recensione: Impregnato di malinconia, di piccole emozioni che sanno farsi grandi come gli imponenti temi trattati, “L’amore che resta” è un film forse programmaticamente commovente, una macchina sincera ma, al contempo, probabilmente studiata, forse ripetitiva e con il fiato appena un po’ corto. Ma l’adesione dei due protagonisti (se Henry Hopper, figlio di Dennis, è praticamente un esordiente, la graziosissima Mia Wasikowska è una conferma) e il tocco anti-retorico di Van Sant ne fanno comunque un’occasione da affrontare a cuore aperto.