Il significato è un prodotto sociale, in quanto costruito o ricostruito attraverso un “processo interpretativo” che impegna tanto la persona quanto i gruppi sociali e le stesse organizzazioni. Quando uno o più significati si condensano in una immagine, che a sua volta si associa ad un valore e/o ad un oggetto, allora parliamo di simbolo. Si è studiata la funzione sociale del simbolo, la sua capacità esprimersi nell’agire organizzativo, la sua forza orientatrice dei comportamenti e dei vissuti.
Le scarpette rosse sono raccontate in una fiaba. In questa fiaba una ragazzina indossa una paio di scarpette rosse con cui balla e si sente bella e felice. Ma la comunità non approva questo atteggiamento e tantomeno queste scarpette rosse, tanto che un angelo punisce duramente la giovane fanciulla costringendola a ballare per sempre. Per farsi perdonare la fanciulla arriva a farsi amputare i piedi ma solo la morte le porta il perdono dell’angelo.
«La fanciulla si spaventò molto e volle gettar via le scarpe rosse, ma queste erano ben salde; strappò le calze, ma le scarpe rimasero attaccate ai piedi, e ballava e non poteva fare altro, per campi e prati, sotto la pioggia e col sole, di giorno e di notte; e proprio di notte era la cosa più tremenda.
Ballando entrò nel cimitero che era aperto, ma i morti non ballavano, avevano qualcosa di meglio da fare; Karen voleva sedersi sulla tomba di un poveretto, dove cresceva l’amara salvia selvatica, ma per lei non c’era né pace né riposo, e quando si diresse verso la porta aperta della chiesa vide un angelo con un lungo abito bianco e ali che dalle spalle scendevano fino a terra; il suo sguardo era severo e in mano teneva una larga spada lucente» Le scarpette rosse di Hans Christian Andersen
Cosa rappresentavano per l’autore le scarpette rosse? Per l’autore e per la comunità rappresentata nella fiaba erano un simbolo che non si coniugava con una giovane fanciulla per bene e timorata di dio.
In un sito di una produttrice di scarpe da donna: «Indossare un paio di scarpe è una necessità, indossare un paio di scarpe rosse indica un preciso desiderio, la necessità di esprimere un’idea, un modo di essere, il semplice pensiero di una giornata. Può significare gioia, rabbia, passione ma anche dolore, insomma, vita! Sinonimo di indipendenza ed emancipazione, desiderio e bisogno di osare, di farsi notare e di avanzare nella vita con colore. Possono essere le scarpe di una femme fatale, oppure semplicemente di una donna decisa che ha un proprio stile e che con forza si discosta dalla moda del momento per affermare quella che è la sua personalità»
Le scarpe rosse sono promosse come simbolo di donne speciali, colei che la sceglie e la indossa vuole dire delle cose importanti, non solo esprimere i propri gusti.
Le scarpe rosse sono già un simbolo quando l’artista Elina Chauvet le utilizza per la sua più famosa installazione: “Red Shoes” del 1996 . Ispirata dalla morte della sorella per mano del marito crea questa installazione per denunciare i femminicidi in Messico e nel mondo. Il 22 agosto di quell’anno si ha la prima manifestazione in una piazza i Ciudad Juarez attraverso la donazione di 33 paia di scarpe rosse. Oggi questo tipo di manifestazione si svolge in tutto il mondo in particolare il 25 novembre, giornata contro la violenza sulle donne e il femminicidio.
Le scarpe rosse mostrano come un simbolo si può evolvere mantenendo aspetti centrali del proprio significato ma, attraverso l’interazione sociale, coniandone di nuovi e declinando i vecchi in modi alternativi.