Accompagnare le perdite: “Brillantina e il bruco”

Scuola dell’Infanzia – Canaro (Rovigo) – Aprile 2024

Il laboratorio accompagnare le perdite è stato condotto dalle maestre Samantha e Ida in collaborazione con Ilaria del gruppo Eduscaffolders in seno al gruppo di Ricerca e intervento “Uno Sguardo al Cielo. Percorso di avvicinamento all’elaborazione del lutto” dell’Università degli Studi di Ferrara.

La storia “Brillantina e il bruco” è il primo dei cinque racconti contenuto nel cofanetto sul tema “Accompagnare le perdite “, a cura di Paola Bastianoni e Marco d’ Alessandro, pubblicato dalla casa editrice La Meridiana nel 2024.

Il laboratorio si è svolto nel mese di Aprile 2024 in due incontri di due ore ciascuno con bambini e bambine di tre, quattro e cinque anni in una Scuola dell’Infanzia di Canaro in provincia di Rovigo.

L’obiettivo è stato quello di familiarizzare con i sentimenti legati alla morte, al lutto e alla perdita e attraverso la narrazione si è cercato di raccontare un percorso di crescita inevitabile per ogni essere umano, poiché nel ciclo della propria vita prima o si deve affrontare la perdita di una persona cara o di un oggetto significativo.

La fiaba consente ai bambini di immedesimarsi nel personaggio, predisponendo ad una rilettura del proprio mondo interiore. L’espediente narrativo fornisce un valido aiuto nella rappresentazione della morte.

Nel primo incontro è stata letta la storia di Brillantina e il Bruco, utilizzando il metodo della comunicazione circolare per aiutare i bambini a esprimersi liberamente. Sono state rivolte loro domande stimolo, per aiutarli a far emergere le loro emozioni e pensieri.

Alla domanda “Il bruco dove è andato?”, i bambini e le bambine hanno partecipato rispondendo con tante riflessioni:

“Prendersi cura di qualcuno significa dare da mangiare, da bere e le medicine”.

“Il bruco è scappato, è andato nella sua casetta, è andato a fare una passeggiata, è diventato una farfalla.”

“La farfalla è stata trasportato dal vento”.

“È andato in cielo lassù in alto”.

“Non può più tornare indietro perché la farfalla è fragile e non ce l’ha fatta”.

“Il vento gli ha fatto tanto male alle ali e non può più volare ed è morta”.

 I bambini e le bambine, nella seconda parte del primo incontro hanno potuto scegliere i colori da utilizzare per dipingere l’immagine del coniglietto Brillantina.

Nel secondo incontro l’attività si è concentrata sulla realizzazione di un lavoretto creativo sul ciclo di vita della farfalla e sulle sue fasi principali: “uova”, “bruco”, “bozzolo”, “farfalla”.

La metamorfosi della farfalla è simbolo di cambiamento, morte, trasformazione, ma anche nuova vita.