Si è concluso negli scorsi giorni un laboratorio di formazione e di preparazione agli studenti delle scuole superiori che , nell’ambito del tirocinio , incontrano esperienze di sofferenza e morte, come avviene per chi intraprende il percorso del doppio diploma OSS. L’ esperienza e’ stata realizzata presso un’Istituto Professionale in provincia di Ferrara con indirizzo Professionale “Servizi Socio Sanitari” che prevede il doppio diploma: maturità quinquennale in servizi per la sanita’ e l’assistenza sociale e qualifica professionale OSS. E’ stata interessata una classe composta da 19 alunni che durante il terzo anno scolastico ha avuto modo di interfacciarsi con la realtà del tirocinio.

 

fig-1
Attraverso un giro di presentazione iniziale solo 1 alunno su 19 si è dichiarato intenzionato a proseguire professionalmente l’attività di Operatore Socio Sanitario, gli altri ritengono la qualifica come ulteriore possibilità di sbocco lavorativo. Il Percorso formativo è stato suddiviso in 4 incontri che si sono proposti i seguenti obiettivi : creare attenzione e riflessione sull’esperienza emotivamente intensa dell’occuparsi in maniera adeguata, sintonica ed empatica di persone malate, anziane, disabili e non sempre in grado di comunicare verbalmente; sostenere il riconoscimento delle emozioni che si provano in questo compito e, infine, avviare una riflessione sul sostegno alla perdita e al lutto.
Sono state impiegate tecniche attive e partecipative che hanno consentito ai ragazzi e alle
ragazze di partecipare attivamente senza timore del giudizio e della valutazione.

fig-2

 

fig-3

 

fig-4

La molteplicità degli stimoli offerti ha generato nella classe un interesse crescente è una
partecipazione profonda. Slide, visualizzazioni, spezzoni di film, giochi, condivisioni hanno
consentito a ciascun adolescente di entrare in contatto profondo con se stesso, con le proprie
emozioni e con i vissuti degli altri.
Vorremmo concludere con una frase prodotta nel corso della formazione :

fig-5

 

“Non bisogna esigere, ma dare e assistere in modo universale come le stelle per creare un
tramonto all’interno delle persone”
Desiree Agata Monica Pace e Silvia Donati

 

 

 

 

Categories: