Le foibe dal latino fovea – fossa – non sono solo voragini rocciose tipiche del territorio carsico, a forma di imbuto rovesciato, create dall’erosione di corsi d’acqua, che possono raggiungere anche i 200 metri di profondità, ma rappresentato anche delle ferite indelebili nella memoria.
Negli anni 1943 – 1946 (anche a guerra conclusa), migliaia di italiani furono trucidati barbaramente sul confine orientale e 350.000 italiani furono costretti all’esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.
Il 10 febbraio ricorre il Giorno del ricordo, dedicato alla memoria di tutte le vittime delle foibe e dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.
Anche a distanza di 60 anni, purtroppo, non è possibile stabilire quanti furono gettati nelle foibe: circa 1.000 sono state le salme esumate, ma molte cavità sono irraggiungibili, altre se ne scoprono solo adesso rendendo impossibile un calcolo esatto dei morti. Approssimativamente si può parlare di 6.000 – 7.000 persone uccise nelle Foibe, alla quali vanno aggiunte più di 3.000 persone scomparse nei gulag (campi di concentramento) di Tito.
In memoria di tali stragi, numerosi sono le manifestazioni, gli eventi che in tutta Italia desiderano ricordare questi anni luttuosi.
Roma: Inaugurata Casa del Ricordo
Una casa per ricordare l’esodo istriano, fiumano, dalmata e la tragedia delle foibe. La Casa del Ricordo è stata inaugurata il 5.02.15 a Roma, in via di San Teodoro, alla presenza del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e degli assessori alla Cultura e alla Scuola.
Le attività della Casa sono gestite dall’associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – comitato provinciale di Roma, diretto da Donatella Schurzel e dalla società di Studi Fiumani. “Il ricordo non deve essere nostalgico, ma storico – ha affermato Schurzel – per approfondire la conoscenza culturale e per rappresentare anche il mondo degli esuli e dei rimasti”.
La struttura ospiterà incontri, mostre, convegni e presentazioni, ma sarà aperta al pubblico dagli inizi di marzo. Le attività avranno come obiettivo la promozione, soprattutto tra i giovani, della conoscenza storica, della memoria della tragedia delle foibe, e dell’esodo italiano dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati del secondo dopo guerra.
Milano: Cerro Maggiore
Giovedì 12 febbraio 2015, in occasione del Giorno del ricordo: Perchè erano italiani! Il tragico silenzio delle foibe – Spettacolo teatrale a cura di Acetico glaciale
Auditorium via Boccaccio, 2 h. 9.30
ingresso libero
Info: ufficio cultura 0331 423 626 – cultura@cerromaggiore.org
Milano: Legnano:
Lunedì 9 febbraio 2015, alle ore 20.45, presso la Sala Conferenze di Palazzo Leone da Perego – Via Gilardelli, 10 Legnano, si svolgerà la conferenza storica “Le foibe e l’esodo giuliano-dalmata – I Lager del Duce”.
Relatore: Prof. Giancarlo Restelli
ingresso libero
Milano: San Giorgio su Legnano
Venerdì 20 febbraio 2015 alle ore 21 in Sala Consiliare la Sezione ANPI di San Giorgio su Legnano ha programmato la proiezione del film UNA VITA DIFFICILE di Dino Risi
Bologna, martedì 10 febbraio 2015 alle ore 15:30 presso la Facoltà di Economia, Aula 3
Piazza Scaravilli, si terrà la conferenza-dibatito dal titolo E ALLORA… LE FOIBE ?!
Revisionismo di Stato e bombardamento mediatico, con C. Cernigoi (giornalista e ricercatrice storica), A. D’Orsi (storico, Università di Torino) e F. Tenca Montini