Si tratta di una serie di spazi per dare l’ultimo saluto ai propri cari, una sala per le funzioni laiche, volantini che spiegano le fasi di elaborazione del lutto. Cambia la società, il modo di vivere e anche quello di celebrare un funerale.

“Se una volta l’ultimo saluto spesso veniva dato tra le pareti domestiche oggi gli ambienti e i ritmi di vita non si prestano alla veglia e al via vai di parenti e amici, per cui è nata l’esigenza di creare una struttura adatta e pensata a tale scopo”, spiega Franco Bagliano.

Nella Casa Funeraria sono stati pertanto creati una serie di spazi dove può sostare la salma, prima della funzione, consentendo ai familiari di ricevere i parenti, in un ambiente discreto e riservato, con particolare attenzione ai particolare ed alla necessità di creare un ambiente accogliente e dignitoso. La Casa Funeraria nasce infatti da una trasformazione sociale che ha coinvolto anche l’organizzazione del servizio funebre e del commiato. Infatti, oltre alle sale per la veglia, c’è anche uno spazio per le funzioni laiche o di altre confessioni religiose.
Sono disponibili numerose aree, tra cui quella riservata ai bambini che, in forma diversa dagli adulti, si trovano ad affrontare il dolore di un lutto in famiglia.

Questa struttura, una delle prime cinque a livello nazionale, sicuramente ha posto l’accento sull’importanza di creare e condividere momenti di passaggio e di saluto importanti, elementi che hanno un peso assolutamente rilevante nei primi momenti di elaborazione del lutto.

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