Scosse e riscosse è un testo pubblicato dalla casa editrice Erickson nel 2010; si tratta di un volume nato dalle iniziative della Fondazione Marilena Ferrari.
Il libro pone l’attenzione su un laboratorio “L’Officina Adamo da Rottwei” alla quale hanno partecipato alcuni studenti dell’Aquila, bambini abruzzesi reduci dal terremoto del 2009. Attraverso questa metodologia i giovani sono stati aiutati a superare i traumi mediante la produzione di storie e di immagini. “È proprio attraverso la produzione di immagini e narrazioni – dice il curatore del volume Dallari – la raccolta e la conservazione di reperti e frammenti di memoria, che è possibile rendersi consapevoli di essere in grado di raccontare e commentare ciò che è accaduto; gestire le proprie emozioni, dà la possibilità di superare il trauma e di rendere trasformativa un’esperienza negativa e dolorosa.
Marilena Ferrari, scomparsa a Bologna il 25 Dicembre 2012, così descriveva i concetti alla base del progetto “ri-scossa”: «In situazioni di emergenza e di dolore si rischia spesso di dimenticare questi aspetti dell’esistenza umana, ritenendo, a torto, che arte e bellezza siano quasi un lusso e che ci siano questioni più urgenti – e giustamente – da risolvere. Tuttavia, a nostro parere, il valore e la qualtà della vita personale devono restare legati alla gioia dello sguardo e alla volontà di “fare bene” in maniera creativa per non deprimersi o rassegnarsi, ma per continuare ad avere voglia di vivere e di ricostruire.»