A Torino all’interno dell’11ª edizione di Paratissima, evento che è diventato un punto di riferimento nel panorama artistico nazionale e una vetrina per gli emergenti (dal 4 all’8 novembre 2015), verrà presentato il Maybe, progetto artistico di Toledano, artista concettuale britannico, che indaga l’ossessione da lui maturata nei confronti dell’imprevedibilità della vita e della possibilità di perdere tutto. Questo progetto rappresenta un momento di un lungo percorso personale ed artistico intrapreso nel 2006 a seguito della morte dei genitori e della sorella. Questi eventi luttuosi dall’enorme impatto emotivo lo hanno condotto a riflettere sul rapporto con la sua famiglia, con la malattia, andando così a toccare aspetti personali irrisolti che lo hanno portato ad una percezione paurosa e fallimentare del proprio futuro: “Quando mia madre morì all’improvviso nel 2006, tutto cambiò. Mi chiedevo quali altri repentini e oscuri cambiamenti mi attendessero. Piuttosto che aspettare impotente il mio futuro, decisi di affrontare le mie paure. Avrei provato a indovinare quali direzioni improvvise e impreviste la mia vita avrebbe potuto prendere”.

Nonostante Toledano sia circondato dall’amore di una famiglia, la sua famiglia (moglie e figlia) le sue riflessioni corrono molto velocemente al futuro e a cosa gli può riservare: “Piuttosto che aspettare impotente il mio futuro, decisi di affrontare le mie paure. Avrei provato a indovinare quali direzioni improvvise e impreviste la mia vita avrebbe potuto prendere”.

Toledano vuole sconfiggere tutte le sue paure e immagina (e non solo) come sarebbe essere obeso, solo, fallito, malato, senza una casa. Nella seconda fase di Maybe interpreta fisicamente questi possibili destini mettendoli in scena, usando delle protesi che lo aiutano a comprendere di più cosa significhi ingrassare o invecchiare.

Il progetto è durato tre anni e sulla sua realizzazione il regista Joshua Seftel ha girato il documentario THE MANY SAD FATES OF MR. TOLEDANO

https://www.youtube.com/watch?v=658j6QR695o

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