L’esposizione rimarrà fino all’11 ottobre, presso la galleria d’arte moderna Fabula Fine Art. La prof. Bastianoni: “Tema di quest’anno sarà la figura del necroforo”

di Davide Soattin

Dopo i successi degli anni passati, grazie alla collaborazione e all’accordo tra Amsef, Pazzi e l’Università degli Studi di Ferrara, si rinnova l’appuntamento con la settima edizione del ciclo di seminari ‘Uno sguardo al cielo’ che, in cartellone tra ottobre e febbraio, avrà come intento esplicito quello di offrire sostegno alle persone che hanno difficoltà a superare il dolore causato da una perdita e avviare nel contempo un percorso di avvicinamento all’elaborazione del lutto rivolto alla cittadinanza più ampia.

“Da diverso tempo, con le agenzie di pompe funebri del territorio – ha raccontato la professoressa di Unife, Paola Bastianoni – abbiamo iniziato un discorso e una comunicazione nei confronti della cittadinanza, insieme ad una serie di servizi specifici per sostenere le persone che vivono complicati momenti di lutto e quelle che le devono sostenere in queste occasioni. Il nostro è un progetto culturale che ha come punto principale il parlare della morte in diversi contesti, con diverse prospettive che possono spaziare dall’ambito artistico a ricorrenze significative, grazie alla comunicazione, a rassegne teatrali, presentazioni di libri e laboratori specifici”.

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“Quest’anno abbiamo deciso di concentrarci sulla figura del necroforo – ha poi proseguito la docente -, una figura stigmatizzata di cui se ne vuole parlare poco, e di cui ognuno di noi possiede una visione totalmente differente rispetto a quella che può avere un’altra persona. E proprio a questo proposito abbiamo lavorato sulla rappresentazione che la cittadinanza ferrarese ha di questo mestiere, realizzando una serie di interviste brevi che ci hanno permesso di addentrarci meglio in questa professione”.

Ad aprire l’edizione annuale del progetto culturale, che vedrà in programma anche un convegno (sabato 1 dicembre) e la presentazione del libro ‘Il sogno dell’eternità. Il necroforo tra imprevedibilità e rito’ (venerdì 22 febbraio), l’installazione artistica ‘Camminare insieme sui passi del riposo’ dell’esperto Giordano Pariti che, inaugurata alla galleria d’arte Fabula Fine Art, rimarrà aperta fino a giovedì 11 ottobre, con l’obiettivo di fornire un percorso e un’esperienza visuale ai visitatori sulle caratteristiche di questa discussa professione, sospesa tra superstizione, luoghi comuni, rischi e difficoltà da cui è difficile distaccarsi ancora oggi.

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“Quello del necroforo è un lavoro che oggigiorno rischia di diventare asettico – ha sottolineato l’artista -, poiché si è persa quella ritualità che una volta permetteva di avere un contatto con le persone che vivevano il lutto. Ora invece, spesso e volentieri, chi esercita questa professione corre il pericolo di essere totalmente staccato dal coinvolgimento emotivo del momento. Ho deciso di basare la mia installazione su una serie di barattoli, simbolo di vicinanza sociale, partendo dal primo recipiente che contiene delle ceneri e su cui sopra sono stampati tutti i nomi con cui era usuale chiamare gli addetti alle sepolture nel corso della storia, per finire con uno totalmente vuoto, seguendo così una progressiva degradazione, leggibile secondo diverse interpretazioni, che starebbe a significare l’evoluzione dei rapporti tra operatori funebri e famigliari dei defunti”.

Fonte: estense.com 

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