Il pesciolino Lino vive con la sua famiglia nel mare d’acqua , ma è molto interessato al mare del cielo dove, gli ha raccontato il suo papà, sono andati a nuotare molti pesci. La mamma gli ha spiegato che ogni creatura ha un tempo felice da passare nel mare d’acqua e uno ancor più lungo e felice da passare nel mare del cielo. Non è però facile arrivarci, bisogna aspettare una chiamata. Il mare del cielo rappresenta un mondo di pesci, che appunto, come succede nelle favole, hanno vita e sentimenti uguali agli uomini. Quindi Lino è come se fosse un bambino. Lino sa dalla mamma come funzionano le cose del mondo. Esiste “il mare d’acqua”, che è appunto il luogo della vita, il luogo dove vive Lino, dove gioca Lino, felice nella sua famiglia felice. Ed esiste “il mare del cielo”. Quello lassù, acceso di luci e di stelle. Quello lassù dove con la balena, le conchiglie è finito anche il signor Tonno, un amico di Lino. La storia rende così appetibile quel luogo che Lino non può fare a meno di domandarsi perché non lo si lasci andare. La mamma dice che bisogna essere chiamati, e per quella chiamata ci sarà “il gabbiano del vento” che accompagnerà ogni creatura in quel viaggio dal mare d’acqua al mare del cielo.
Età di lettura: da 6 anni.